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Manutenzione preventiva dell’auto: Come prolungare la vita del tuo veicolo

La manutenzione preventiva dell’auto è molto utile, perché oltre a tenere le componenti in uno stato eccelso, garantisce una migliore sicurezza stradale e permette di risparmiare in ottica di lungo periodo. Ecco pertanto alcuni suggerimenti utili per prolungare l’autonomia della macchina, puntando sulla manutenzione preventiva.

1. Sostituzione dei filtri dell’aria

I filtri dell’aria devono essere sempre puliti. Se sporchi, infatti, l’efficienza del motore viene meno così come il livello qualitativo dell’aria all’interno dell’abitacolo. La manutenzione preventiva dell’auto non può che prescindere, pertanto, anche dalla sostituzione dei filtri dell’aria. Questa operazione va eseguita sulla base delle indicazioni date dalla casa produttrice della vettura.

2. Sostituzione delle candele di accensione

Le candele di accensione è bene che siano sempre in condizioni ottimali. A fronte di peggioramenti, l’efficienza del motore va incontro a un brusco calo e le performance si abbassano, a partire dalla riduzione di potenza.

3. Ispezione dei freni e delle sospensioni

Freni e sospensioni devono essere sempre in ottime condizioni, affinché la sicurezza sul manto stradale non risulti compromessa. La manutenzione preventiva dell’auto in questa circostanza verte tutta attorno a verifiche periodiche.

4. Monitoraggio delle cinghie dentate

Le cinghie dentate vanno rimpiazzate al raggiungimento di determinate soglie di tempo. Mai protrarre il controllo, onde evitare che una loro eventuale rottura arrechi danni di seria entità al motore. Lo stesso discorso vale anche in relazione alle catene di distribuzione.

5. Cambio regolare dell’olio del motore

Cambiare regolarmente l’olio del motore, seguendo il programma di riferimento, è di cruciale importanza, affinché l’auto sia in salute. In genere, questa operazione viene effettuata ogni 20.000 chilometri. Bisogna sempre scegliere il prodotto consigliato dalla casa produttrice del veicolo, trattandosi di un olio lubrificante di qualità. Le tirate a freddo vanno sempre evitate: dopo l’avvio del motore, l’olio deve entrare in circolo. Conviene aspettare una ventina di secondi per poi partire. Il motore deve essere caldo. Solo allora sarà possibile dar luogo a regimi medi o alti. Prima, è bene evitarli. Il cambio dell’olio va sfruttato, lasciando girare il motore lentamente e mai a freddo, ancor di più in caso di basse temperature.

Anche il filtro dell’olio va cambiato periodicamente, perché raccoglie tutte quelle particelle di sporcizia che a lungo andare possono finire all’interno del propulsore: una manutenzione preventiva ha il merito di tenere il motore sempre lubrificato.

6. Gonfiaggio corretto dei pneumatici

Gli pneumatici vanno gonfiati correttamente. Se l’operazione viene svolta in maniera sommaria, con pneumatici sotto-gonfiati, si corre il rischio di aumentare il consumo del carburante. Inoltre, le gomme tendono a usurarsi troppo facilmente. Gli automobilisti, perciò, non devono dimenticarsi di monitorare regolarmente la pressione delle gomme, rispettando i limiti suggeriti.

7. Manutenzione della batteria

Nel caso delle auto elettriche, il conducente deve sempre accertarsi che la batteria sia ben collegata e che i terminali non presentino il problema delle corrosioni. Se la batteria è debole, i problemi in fase di avvio non sono altro che una logica conseguenza.

8. Controllo periodico dei fluidi

I livelli di liquido dei freni, del tergicristallo e del radiatore vanno sempre monitorati periodicamente. Idealmente, il liquido refrigerante e quello dei freni vanno monitorati ogni mese: basta solo dare un’occhiata alle due vaschette, situate all’interno del vano motore.

Per evitare spese di manutenzione straordinaria, dovute a eventuali danni, occorre agire preventivamente, tenendo i livelli adeguati dei fluidi. In caso di perdite da un tubo, l’automobilista, sfruttando la manutenzione preventiva, riuscirà a identificare il tipo di problema, prima che sia troppo tardi.

9. Allineamento delle ruote

A fronte di vibrazioni dovute al fatto che l’auto tiri maggiormente da una parte, è bene valutare l’allineamento delle ruote. In questo modo, a trarne beneficio è la stabilità della macchina.

10. No tassativo alle brusche accelerate

Per prolungare l’autonomia della macchina e soprattutto del motore, le brusche accelerate è bene evitarle. Come mai? Se si schiaccia il pedale del gas sino in fondo, il motore viene stressato. I componenti, come valvole, pistoni, cilindri e cuscinetti, di fatto, si usurano più facilmente. La prima marcia non va mai tenuta più del dovuto.

11. Scelta accurata del carburante

Molto importante è anche la scelta del carburante. Se nel caso della benzina, la differenza è minima, con il diesel invece no. Fare il pieno con un buon carburante, nonostante costi maggiori, è una saggia decisione. Lo stesso dicasi per l’aggiunta di un additivo, deputato alla rimozione di tutte quelle impurità situate sia nel sistema di alimentazione sia in quello di lubrificazione. Agire così comporta meno usura dovuta alla corrosione dei componenti, oltre che consumi più bassi.

12. I documenti dell’auto vanno sempre archiviati

Tutta la documentazione circa le operazioni di manutenzione dell’auto va sempre archiviata. Ad esempio, è una scelta saggia tenere un registro delle manutenzioni e attenersi alle indicazioni date dalla casa produttrice. L’automobilista deve avere sempre traccia dei controlli effettuati e delle manutenzioni ancora necessarie.

Conclusioni

La manutenzione preventiva dell’automobile necessita di costanza, di tempo e di impegno assiduo. I tagliandi vanno effettuati regolarmente. Solo investendo nella cura dell’autovettura, le prestazioni su strada si confermeranno ai massimi livelli, evitando manutenzioni straordinarie, decisamente costose. Prolungare l’autonomia dell’auto comporta una guida più sicura. Ragion per cui, i controlli periodici vanno sempre fatti in anticipo. Mai procrastinarli!

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