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Mobilità sostenibile e crisi energetica: ecco gli incentivi previsti per il 2024 per l’acquisto di un’auto elettrica

Il mondo della mobilità sostenibile subisce continue modificazioni sia legislative che relative ala tipologia di costruzione delle vetture. Trovare delle linee guida chiare non è semplice, anche perché i costruttori del settore automotive sono rimasti fermi per alcuni anni al fine di perfezionare le vetture rispettando i canoni imposti dalle leggi europee e mondiali. Per non parlare del fatto che la mobilità a due e tre ruote ha conosciuto un exploit di tutto rispetto grazie alla comodità di questa tipologia di spostamento soprattutto nelle grandi città, specie dal punto di vista economico. Il commercio delle automotive grazie alla previsione di numerosi bonus legati all’acquisto dei nuovi mezzi green ha conosciuto una nuova vita, segnando un punto di svolta nella mobilità. L’Italia in ogni caso risulta ancora in ritardo rispetto agli altri paesi europei, ma il trend di crescita costante sembra essere un timido segnale positivo al futuro sviluppo di questo settore.

La rete di infrastrutture di ricarica

Il punto debole della mobilità sostenibile nel nostro Paese è senza dubbio il ritardo delle autorità nella realizzazione di un tessuto di infrastrutture pensate per la ricarica dei veicoli green. Se il nord segna un 58% nell’asticella dei risultati raggiunti, al Sud si è fermi al 20% con urgente necessità di migliorare le stazioni di ricarica per poter rispondere alla domanda. Al tempo stesso, la possibilità di usufruire di numerosi bonus per la realizzazione di wallbox destinati alla ricerca in ambiente privato, potrebbe essere il segnale di svolta, verso un’inversione di tendenza. Sono sempre di più coloro che decidono di investire nelle auto full hybrid o comunque nell’acquisto di mezzi di trasporto elettrici che consentano l’accesso anche nelle zone dove il traffico è limitato pe le vetture di vecchia immatricolazione. La normativa spinge verso una sostituzione integrale dei veicoli partendo proprio da quelli destinati al trasporto pubblico per le brevi e lunghe tratte. Non resta che verificare le innovazioni che saranno imposte in futuro per garantire il cambio dei mezzi.

I settori in cui l’elettrico ha maggiore diffusione

L’acquisto da parte dei privati di autoveicoli elettrici ha subito una forte crescita negli ultimi anni, ma sono i settori del noleggio e del turismo che sembrano essersi innamorati di questi nuovi veicoli che rappresentano per molti il lusso da avere nella propria flotta di auto. Sono proprio questi settori su cui puntare, iniziando a conquistare le aziende e i piccoli imprenditori auspicando allora una svolta nelle opinioni di chi è in procinto di acquistare un veicolo. La diffusione capillare di infrastutture di ricarica e gli incentivi destinati proprio a questi settori e al turismo non fanno altro che incrementare le vendite e in questo modo le richieste verso un settore che ha visto numeri negativi a lungo. Rivalutato l’aspetto del noleggio infatti sono sempre di più coloro che lo preferiscono all’acquisto e optano per vetture sostenibili e all’avanguardia, anche solo per concedersene il lusso. Il miglioramento delle prestazioni è tra le motivazioni alla base dell’aumento degli acquisti da parte degli imprenditori per elevare le proprie flotte aziendali.

Le decisioni europee

Con le prossime elezioni si prevede una spinta ulteriore verso la mobilità green con leggi ancora più stringenti che impongono la riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Già aveva fatto molto discutere l’approvazione della legge per cui nel 2035 la mobilità avrebbe dovuto essere completamente rivoluzionata per dimezzare l’emissione dei gas serra da parte degli Stati membri. Le promesse non sono state ancora mantenute anche se l’aria di cambiamento si fa sentire sempre di più grazie alle normative locali che piano piano impongono ai veicoli inquinanti di non poter più circolare in determinate zone comminando multe molto salate. L’uso di incentivi verso la transizione green è la tecnica migliore per garantire la rottamazione dei vecchi mezzi di trasporto e spingere verso l’immatricolazione di veicoli green che riducono l’inquinamento e rispettano maggiormente l’ambiente assicurando performance all’altezza dei vecchi veicoli se non superiori.

I bonus per la mobilità green

Dopo varie incertezze sono stati emanati i decreti che consentono di acquistare veicoli elettrici, auto ibride, ma anche con motore termico e gpl beneficiando dei bonus statali. Il programma di incentivi e le numerose agevolazioni puntano a far risollevvare un mercato che era in piena crisi, il decreto prevede la rottamazione delle vecchie auto. Inoltre anche possedere un indicatore della situazione economica basso o comunque inferiore a una determinata somma è utile per poter beneficiare delle sovvenzioni. Lo scopo è quello di spingere all’acquisto di veicoli che possano rivoluzionare la mobilità partendo soprattutto dalle famiglie. I contributi coprono anche l’installazione di una stazione di ricarica attigua al’abitazione, facilitando in questo modo ogni aspetto legato alla mobilità sostenibile e rilanciando un settore che era in forte crisi. Sul mercato inoltre, le società propongono soluzioni che hanno consentito di far evolvere i vecchi inquinanti, in modo da far diventare questo mercato ancora più allettante.

Verso una mobilità green

Il settore dell’auto green grazie all’uso di bonus sempre più allettanti per i cittadini e all’imposizione di normative stringenti prevede un’evoluzione costante. Si richiedono infatti veicoli sempre più performanti che soddisfino le richieste della clientela più esigente. Al tempo stesso, il trasporto a due ruote traina il settore, le bici elettriche o a pedalata assistita sono il mezzo green più diffuso e apprezzato grazie ai bassi costi di gestione e ad un manutenzione irrisoria. Non resta che vedere la prossima evoluzione del settore e l’immissione sul mercato di veicoli sempre più innovativi e performanti che possono rivoluzionare il trasporto. Sia nel pubblico che nel privato le flotte aziendali si sono già adeguate e l’uso di eco-bonus non può che spingere ancora di più verso l’acquisto di nuovi mezzi elettrici che consentano di modificare le abitudini non solo a casa ma anche a lavoro, implementando anche per le lunghe tratte l’uso di veicoli green.

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