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Guida alla manutenzione dell’auto Fai da Te

Prendersi cura della propria auto: perché è importante la manutenzione fai da te?

Per effettuare la manutenzione periodica della propria auto non è necessario rivolgersi ad un’officina, bensì è possibile effettuare delle piccole operazioni anche nel proprio garage. Infatti, molti non sanno che la vettura necessita di semplici ma costanti controlli che consentono, non solo di risparmiare denaro, ma anche tempo. Con l’ausilio di pochi strumenti e alcuni consigli pratici si possono risolvere le piccole problematiche con il fai da te. In linea generale però, per garantire la massima sicurezza di chi guida e dei passeggeri, è sempre necessario rivolgersi ad esperti del settore qualora si riscontrassero o si sospettasse la presenza di compromissioni al motore o alle componenti fondamentali. Tra le azioni essenziali che si possono svolgere in autonomia vi sono:
sostituzione delle spazzole dei tergicristalli;
controllo dei livelli di batteria, ricarica o sostituzione;
cambio o rabbocco dell’olio;
pulizia o sostituzione del filtro antipolline;
mantenere sotto controllo la pressione degli pneumatici;
esame del liquido refrigerante o antigelo.

Tergicristalli, spazzole e batteria

I tergicristalli sono un accessorio indispensabile per la sicurezza della propria auto e, per questo, devono essere tenuti sotto controllo in qualunque momento dell’anno. Per capire se tali pezzi sono da sostituire è sufficiente osservare la gomma, se questa si è indurita o crea delle righe sul vetro dell’auto, bisogna intervenire. Per farlo non sono necessari esperienza o particolari attrezzi, bensì basterà capire quale tipologia di spazzole sono necessarie (se presenti) e misurarne la lunghezza. A questo punto, acquistate quelle di ricambio, sarà sufficiente rimuovere quelle rovinate e inserire quelle nuove. Per essere sicuri di comprare quelle giuste è possibile confrontare il modello con il proprio numero di targa.
Per quanto riguarda la batteria, può capitare che sia necessario effettuare una ricarica di emergenza o, in alcuni casi, il cambio. Questo step essenziale della manutenzione fai da te può essere effettuato attraverso i cavi, utilizzando un’altra automobile, un booster oppure acquistandone una nuova. Prima ancora di procedere è possibile utilizzare un tester, che consente di verificare il livello di carica. Basterà spegnere il motore e posizionare le apposite pinze negativo e positivo nelle aree della batteria corrispondenti. Osservando lo schermo del dispositivo si potrà capire facilmente se è necessario ricaricare o sostituire. In quest’ultimo caso è necessario consultare il libretto per scegliere quella più adatta e compatibile e solo successivamente procedere. Qualora questa operazione risultasse complessa o non si disponesse della necessaria conoscenza occorrerà rivolgersi ad un’officina.

Tenere sotto controllo la pressione delle ruote

Il controllo del pneumatici è fondamentale quando si parla di manutenzione fai da te. Verificarne la pressione è infatti un’operazione necessaria per garantire massima sicurezza a chi utilizza il veicolo. Questa operazione dovrebbe essere ripetuta almeno una volta al mese attraverso l’uso di un manometro e di un compressore. Il primo strumento ha infatti il compito di verificare la pressione (diversa tra le ruote anteriori e posteriori) e restituisce il valore attraverso l’unità di misura chiamata bar. Per verificare se il livello della pressione sia corretto basterà controllare sul libretto di uso e manutenzione oppure, se presente, sull’etichetta posta generalmente all’interno della portiera dal lato del guidatore. L’operazione è piuttosto semplice, è infatti sufficiente svitare il beccuccio situato all’interno del cerchione e infilare quello del manometro. Le lancette indicheranno la pressione della ruota. A questo punto, qualora la pressione fosse scarsa basterà tirare una leva e attendere che la lancetta raggiunga il valore desiderato. Al contrario sarà necessario premere un tasto e lasciare he l’aria fuoriesca. Il compressore, invece, ha il compito di gonfiare gli pneumatici qualora la pressione fosse insufficiente. Per completare l’operazione di manutenzione potrebbe essere altresì utile verificare la pressione del ruotino di scorta effettuando gli stessi passaggi.

Cambiare l’olio e il filtro antipolline

Tra le pratiche fondamentali per una buona manutenzione fai da te della propria auto vi è senza dubbio il cambio dell’olio. Pur sembrando complicata, questa operazione si svolge in pochi minuti e non richiede particolari competenze, qualsiasi sia la tipologia di motore, la casa produttrice indica sul libretto il chilometraggio entro il quale effettuare il cambio dell’olio. Pertanto, dopo aver controllato tale valore è possibile procedere verificandone il livello attraverso l’apposita astina e se necessario rabboccandolo. Il giusto livello di olio si raggiunge quando il segno compare tra le due tacche dell’asta.
Un altro aspetto da non sottovalutare quando si parla di manutenzione fai da te riguarda il filtro antipolline (o filtro abitacolo). Tale dispositivo ha il compito di bloccare le particelle inquinanti nonché i cattivi odori provenienti dall’esterno al fine di migliorare il comfort del guidatore e dei passeggeri. Considerata la sua rilevanza è opportuno verificarne periodicamente lo stato, sostituendolo ogni 150000 km oppure una volta l’anno. Tuttavia qualora si avvertisse cattivo odore all’interno dell’abitacolo potrebbe essere necessaria una sostituzione più frequente. Il cambio del filtro antipolline è anch’essa un’operazione semplice. Questo si trova solitamente all’interno del vano motore, ossia alla base del parabrezza, oppure all’interno dell’abitacolo al di sotto del cassetto portaoggetti. Basterà quindi rimuovere il vecchio filtro per poi sostituirlo con quello nuovo.

Liquido refrigerante o antigelo

Il liquido refrigerante o antigelo è indispensabile per la buona salute del motore dunque, specialmente nei mesi invernali, è opportuno effettuare dei periodici controlli per assicurarsi che sia presente in quantità sufficienti e il suo livello di densità. Tale manovra non si discosta di molto da quella del cambio dell’olio: basta inserire l’asticella nel serbatoio e ci si può assicurare in pochi secondi della presenza del liquido. Qualora la quantità fosse esigua è possibile rabboccarlo con la soluzione di acqua e antigelo acquistata dai rivenditori specializzati. Un altro aspetto a cui prestare attenzione è la densità del prodotto, operazione da effettuare attraverso il cosiddetto densimetro che ne aspira una piccola dose e permette di leggere, sull’asta graduata, i punti di congelamento. Infine, è importante considerare che questo prodotto deve essere cambiato con cadenza semestrale e in alcuni casi ogni quadrimestre (tutte le specifiche sono riportare sul libretto di manutenzione della propria vettura).

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