fbpx

Uno sguardo rivolto al domani: quali sono le prossime tappe per il settore automobilistico?

Dalla guida autonoma fino alle dash cam a bordo, passando per tante altre novità: il settore automotive è al centro di un processo d’innovazione che sembra non conoscere alcuna battuta d’arresto. Sullo sviluppo dei veicoli del prossimo futuro si concentrano molti degli investimenti delle principali case automobilistiche, i cui reparti dedicati allo studio delle attrezzature di ultima generazione lavorano a stretto contatto con gli esperti di nanotecnologie al fine di rendere i veicoli dei veri e propri gioielli in tal senso. Il campo automobilistico ha perciò visto l’applicazione pratica di molte delle ricerche più straordinarie degli ultimi anni. Vediamo di seguito alcuni dei modi concreti mediante i quali il settore sta già cambiando e continuerà sempre più a farlo negli anni a venire.

Una sicurezza garantita con il lane assist e una maggiore tutela grazie alla dash cam

Nel caso in cui ci si dovesse trovare coinvolti in uno spiacevole incidente, il ruolo della dash cam non può davvero essere sottovalutato. Nell’eventualità di una collisione con altri mezzi di trasporto, questo dispositivo pensato per registrare video e apposto sul parabrezza consente di fornire prove indispensabili. I modelli più avanzati sono progettati per monitorare i dintorni in fase di parcheggio. Ecco che anche quando l’auto è ferma possono essere registrati eventuali tentativi di scasso o danni accidentali. Sapendo di avere a bordo una telecamera che registra le proprie azioni, il guidatore si trova ad assumere comportamenti più responsabili. Inoltre le persone che amano viaggiare on the road hanno la possibilità di connettere ad altri dispositivi la videocamera per rivivere tutti i momenti salienti del percorso. Grazie all’interazione con il resto del sistema elettronico, la dash cam fornisce assistenza ulteriore collaborando ad esempio con i sensori di parcheggio. Dal punto di vista dell’esperienza di guida vera e propria una nuova tecnologia come il Lane Assist può rivelarsi indispensabile. Inserita in quell’insieme di sistemi noti con l’acronimo ADAS, questa funzionalità costituisce un supporto sempre più importante mentre ci si trova al volante in condizioni non sempre ottimali. Come si può intuire dal nome stesso il Lane Assist permette al guidatore di rimanere sempre nella corsia di appartenenza, evitando di oltrepassare la linea e invadere così quelle vicine. Le ragioni che possono spingere a non rimanere sulla propria corsia sono molte e spesso legate a una distrazione temporanea. Dato che si tratta di situazioni comuni, è fondamentale trovare soluzioni come il Lane Assist per prevenire quelle che a tutti gli effetti sono tra le principali cause degli incidenti stradali. Tale è la centralità di questo dispositivo che tutte le auto omologate a partire dal 2022 devono averlo di serie.

Alle porte del futuro: come è cambiato il concetto di guida di recente

Nell’ottica di rendere la guida sempre più agevole, molti modelli prevedono l’impiego del sistema di intelligenza artificiale basato sull’autoapprendimento, ovvero su un software che si addestra da solo in base agli input che riceve. Al momento l’intelligenza artificiale è largamente diffusa nei vari supporti alla guida, come ad esempio il Lane Assist appena preso in esame. A ulteriore riprova di quanto questa tecnologia stia rivoluzionando il settore si ritrova anche nel sensore video, che scannerizza i dintorni al fine di identificare tutto ciò che il guidatore trova davanti a sé. Che si tratti di pedoni, camion o veri e propri ostacoli, il guidatore può analizzare in maniera ottimale il percorso da affrontare. L’intelligenza artificiale viene impiegata anche per personalizzare l’esperienza. Affinando la comprensione delle preferenze e delle abitudini del conducente, infatti, il sistema si trova a suggerire la canzone preferita oppure una destinazione impostata di frequente in relazione al momento del giorno. Le implicazioni più interessanti sono però senza alcun dubbio quelle per la sicurezza. Se le attuali applicazioni principali aiutano a comprendere quando l’automobilista è stanco e a inviare di conseguenza segnali che favoriscono una maggiore sicurezza sulla strada, la sfida futura più importante è quella della guida autonoma. Per il momento essa rimane per lo più confinata a prototipi oppure a modelli davvero esclusivi, anche se sempre più l’intelligenza artificiale avrà un ruolo nella sostituzione del guidatore almeno parziale impostando di fatto un autopilota.

La sostenibilità e l’efficienza: due termini che sempre più collimano nelle moderne auto elettriche

Grazie all’implementazione di sistemi particolarmente innovativi, le vetture sostenibili offrono prestazioni efficienti. Per capire perché basta un esempio. Quando ci si trova a dover frenare mentre si è alla guida di una tradizionale auto a benzina o diesel, si produce uno spreco in quanto l’energia del carburante utilizzata in fase di accelerazione viene dispersa. Nei veicoli ibridi ed elettrici è possibile invece recuperare almeno in parte le potenzialità di questa energia. Ciò si deve all’introduzione del motore a corrente, che lavora anche come generatore di fatto fornendo una carica ulteriore alla batteria. Ecco dunque che nel processo di regenerative braking è possibile godere di un notevole risparmio soprattutto nel traffico. Sui cruscotti di ultima generazione delle auto ibride ed elettriche in genere viene indicata la zona charge, ovvero la quantità di recupero del motore nei momenti in cui il veicolo rallenta. All’automobilista è lasciata la possibilità di intervenire, utilizzando le leve presenti sul volante o inserendo la modalità B e la funzione one-pedal dove prevista. Il guidatore si trasforma un vero e proprio mago del recupero energetico, anche grazie al supporto dell’elettronica. Una volta inserito il percorso nel navigatore e grazie agli aggiornamenti in tempo reale, l’auto processa in anticipo il passo da tenere. Ciò favorisce un’ottimizzazione dei consumi in quanto il motore elettrico verrà impiegato il più possibile quando necessario, ricaricando la batteria nel momento in cui si frena o si affronta un tratto in discesa.

Ricevi i nuovi articoli

Loading