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Auto del Domani: Innovazioni Tecnologiche e Tendenze nel Mondo dell’Automotive

L’auto del domani è già stata pensata e in parte anche realizzata. Metterà insieme due dati fondamentali, quello di una maggiore funzionalità unito ad un approccio più smart. I suoi motori avranno una efficienza ancora più alta degli attuali e la realizzazione delle auto avverrà con l’utilizzo di materiali più leggeri. A questo si unisce il 5G, grazie al quale l’auto sarà in grado di dialogare con l’ambiente che la circonda in tempo reale, sfruttando i sistemi di guida autonoma che diventano sempre più affidabili. Pur se le tecnologie permetterebbero di avanzare più rapidamente, l’auto del domani si sta avvicinando a quello che il settore dell’automotive aveva indicato come “futuro” negli anni duemila. Una rivoluzione che negli ultimi anni, sta vedendo le case automobilistiche recuperare il terreno con la produzione di auto a guida autonoma, auto connesse e complete di sistemi di telecontrollo e di diagnostica da remoto.

Le caratteristiche e le tecnologie abilitanti dell’auto del futuro

Un report preparato alcuni anni fa da Goldman Sachs, già dal 2025 saranno visibili gli effetti che sono stati promessi dalla rivoluzione dell’auto. I fattori più importanti saranno quattro, la transizione a “green”, la convenienza, lo sviluppo della sicurezza e la funzionalità.

La trasformazione in auto green

L’auto del futuro sarà sicuramente green, sulla spinta delle pressioni che, sia i governi di tutto il mondo che gli automobilisti, stanno facendo perché vengano ridotte le dannose emissioni di CO2, specialmente nei centri urbani, visto che quelle delle auto sono circa il 20% del totale. Questo, legato all’aumento della popolazione dei centri urbani ed alla conseguente crescita del traffico, potrebbe causare, se non controllato, dei grossi problemi di inquinamento.

La convenienza e lo sviluppo della sicurezza

Un altro tema molto importante è quello della convenienza, dato che se non controllato, l’aumento dei prezzi e dei costi di proprietà causerebbe degli squilibri importanti, per cui il tema della “sharing economy” sarà molto importante. Infatti il mercato dell’auto nei paesi maggiormente sviluppati sarà solo leggermente in crescita, mentre negli altri si venderanno circa il 70% delle auto nuove. Insieme a questo anche l’aspetto della sicurezza, legato in primis all’invecchiamento generale della popolazione e di conseguenza anche degli automobilisti.

La funzionalità

Nel 2025 le autovetture saranno più funzionali e più smart, caratterizzate da motori più efficienti e da materiali più leggeri usati per la loro realizzazione. Oltre a questo un altro aspetto importante riguardante la funzionalità è quello dell’adozione del 5G, che permette di approcciarsi più direttamente alla guida autonoma. L’industria dell’auto in generale avrà una evoluzione spinta dalla competizione che si avrà tra le nuove compagnie tecniche. Anche per l’automobilista sarà il momento di dare uno sguardo alla propria auto in modo diverso, pensandola non solamente come uno status symbol, ma come uno strumento da utilizzare in condivisione e come un luogo di intrattenimento e di lavoro.

Uno sguardo al 2030

Un ulteriore passo in avanti è quello che si aspetta entro il 2030.Infatti, secondo uno studio effettuato dai ricercatori di IONIQ Lab Hyundai, entro quella data l’industria dell’auto sarà “riplasmata” da 12 megatrend tra i quali la società iperconnessa, l’ecologia, e l’ulteriore espansione della sharing economy e di nuove tecnologie. Con l’invecchiamento ulteriore della popolazione, le auto dovranno essere studiate per adattarsi sempre di più alle esigenze degli over 65. Il primo obiettivo è quello di avere un maggior numero di autovetture, spinte da motori elettrici e ibridi, e quindi incrementare la collaborazione tra settori differenti e quello dell’automotive con un balzo in avanti delle nuove tecnologie come la realtà virtuale e la realtà aumentata che permetterà anche di arrivare ad una maggiore esperienza di guida. In alcuni casi ci sarà anche la possibilità di fornire agli utenti delle informazioni personalizzate che corrispondano ai loro dati emotivi e biologici così da creare delle esperienze “iperindividuali” adattandosi al loro stato emotivo con servizi “in-car” personalizzati. I modelli di auto, in un mondo sempre più orientato verso la standardizzazione, abbinata alla stampa in 3D, dovranno essere un connubio strettissimo tra arte e tecnologia, oltre che design innovativo e creativo. La crescita delle auto a guida autonoma metterà quindi in campo regole “etiche” che garantiscano efficienza, controllo e sicurezza.

Spingiamoci fino al 2040

Nel 2040, dopo altri 10 anni, le autovetture daranno il via ad una nuova trasformazione con l’alimentazione con motori a combustione interna che sarà completamente sostituita da quella con motori elettrici. Le auto private, secondo uno studio, potrebbero tornare a rappresentare uno status symbol, a causa dei costi di gestione, che porteranno i lavoratori pendolari a preferire i servizi di mobilità condivisa. Una alternativa a questo potrebbe essere rappresentata dall’acquisto di autovetture usate. L’auto non rappresenterà più un bene e diventerà quindi un servizio CaaS, “Car as a Service”. Sempre nel 2040 le autovetture più avanzate saranno caratterizzate dalla presenza di sedili girevoli in modo che l’auto stessa possa divenire un luogo di lavoro, ed al loro interno saranno presenti anche degli schermi HUD, con sistemi biometrici che prenderanno il posto sia delle chiavi che delle serrature e con comandi attivati vocalmente oppure con gesti del conducente. Il cuore pulsante delle vetture diventerà quindi il centro multimediale con l’infotainment collegato a sensori ed apparati della “smart home”. Una possibilità che si potrebbe realizzare è quella di salire a bordo ed indicare il posto che si vuole raggiungere e l’auto, tramite connessioni con le altre vetture, le strade e le infrastrutture, riuscirà a calcolare il tragitto migliore, tenendo anche conto di eventuali passeggeri da far salire a bordo.

Alimentazione e ricarica delle auto del futuro

Con la sostituzione dei combustibili fossili con l’alimentazione elettrica, si devono tenere di conto anche le ricariche di questi motori e per questo sono necessarie strutture in grado di garantire questa importante fase. Per questo, specialmente nelle grandi città sarà necessario un intervento pubblico che metta a disposizione energia elettrica, partendo da fonti rinnovabili, per non perdere il beneficio rappresentato dal passaggio al “green”. Minori problemi potrebbero sorgere nei centri più piccoli e nei paesi, dove molte case possiedono un garage dove effettuare la ricarica elettrica.

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